MILANO – Paolo Ligresti “svizzero” da 21 giorni, no estradizione. E’ l’unico della famiglia Ligresti latitante e, verosimilmente, le patrie galere non le frequenterà mai. Paolo Ligresti, il figlio maschio, si è scelto un’altra patria, la Svizzera. Non da molto, appena tre settimane. Ha fatto i documenti in fretta, forse sapeva che i giudici gli stavano col fiato sul collo. Fatto sta che da cittadino svizzero non è estradabile. E’ quanto risulta in ambienti giudiziari piemontesi alla luce di informazioni raccolte in giornata. La procura, per Paolo Ligresti, aveva emesso il Mae (mandato di cattura europeo).
Nel frattempo l’avvocato del fondatore lo descrive molto preoccupato: ”L’ingegnere Salvatore Ligresti è molto provato. Ha rispetto per l’autorità giudiziaria. Ma le sue preoccupazioni sono quelle di un padre per i figli”. Forse voleva dire preoccupato per le figlie.