
ROMA – Paolo Berlusconi, Claudio Lotito, Flavio Carboni, il boss Ernesto Diotallevi: sono alcuni dei nomi presenti nelle carte del commercialista Paolo Oliverio, arrestato agli inizi di novembre con l’accusa di aver pilotato nomine e affari all’interno dell’ordine religioso dei Camilliani. Oliviero, infatti, secondo l’accusa sarebbe stato il “riciclatore” dei soldi della ‘ndrangheta e di alcuni esponenti della criminalità romana.
Ecco alcuni dei nomi nell’archivio del fiscalista, secondo quanto riferisce Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera:
- Sergio De Gregorio, ex senatore del Pdl.
- Paolo Berlusconi, imprenditore e fratello del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
- Claudio Lotito, presidente della Lazio.
Flavio Carboni, uomo d’affari coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta “P3”, una presunta organizzazione segreta che avrebbe, secondo l’accusa, operato per influenzare pezzi dello Stato.
Ernesto Diotallevi, boss della Banda della Magliana.
Marco Squatriti, finanziere, ex marito di Afef Jnifen, attualmente latitante per una bancarotta da oltre 90 milioni di euro. Secondo Sarzanini avrebbe tentato alcune operazioni finanziarie con Oliverio.
Alessandro Pagano, deputato del Nuovo Centrodestra.
