Papa Francesco: ‘Ndrangheta adora il male disprezza il bene. Mafiosi scomunicati

CASSANO ALLO JONIO – “La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no”. Queste le parole di Papa Francesco nella omelia della messa a Piana di Sibari, davanti a oltre duecentomila persone. “Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi,  questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati“, ha detto il Papa.

“La Chiesa – ha detto il Papa dopo aver chiesto di combattere la ‘ndrangheta – che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i nostri giovani, bisognosi di speranza, Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare”.

“Mai più”, dice papa Francesco, nella visita alla diocesi di Cassano Ionio. Mai più atrocità sui bambini, mai più vittime di ‘ndrangheta“, sussurra incontrando nel carcere di Castrovillari le nonne di Cocò Campolongo, il bimbo di 3 anni ucciso e poi bruciato. Alle due donne Bergoglio ha detto parole di conforto: “Prego continuamente per lui, non disperate”.

Per tutta Cassano, la visita di Bergoglio è stata uno “tsunami di grazia”, come riportava uno dei tantissimi striscioni colorati appesi ai balconi. Cantavano di gioia gli scolari dagli spalti dello stadio, piangevano gli ammalati terminali dell’Hospice “San Giuseppe Moscati”. E lungo il percorso nel paese i negozi sono rimasti aperti “perché sarebbe sembrato inospitale lasciare le saracinesche abbassate”. La gente qui è stordita dalla scelta di un pontefice di arrivare proprio nella più piccola delle diocesi calabresi. E lo è ancora di più nel sentire che l’intero percorso è stato studiato per incontrare la gente semplice e quella che soffre.

Ci sono i disabili e non le autorità, in prima fila sotto al palco della grande spianata nell’area turistica di Sibari che ospita la messa. Duecentomila fedeli ad aspettare per ore sotto al sole, a coprirsi con ombrelli colorati che disegnano un’altro tsunami, quello colorato dell’entusiasmo, in vista della messa delle 16 e 30. 

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Alessandro Avico