Sul posto erano presenti anche gli stati generali della Lega nord di Parma Roberto Corradi (appena rieletto consigliere regionale), il parlamentare Fabio Rainieri e Andrea Zorandi. Una ventina, in tutto, gli abitanti della zona arrivati per partecipare. In prima fila anche un giovane in tenuta pseudomilitare, occhiali da sole e braccia conserte. Ad un certo punto, però, arriva una telefonata: “Salve sono don Rossolini, purtroppo non potrò essere con voi”. Motivo? “Ho letto sui giornali locali alcune anticipazioni sulla cerimonia, il tono era polemico e alludeva a strumentalizzazioni da parte della Chiesa. Così ho deciso di non prestarmi a equivoci, di non alimentare provocazioni”.
Infatti, secondo alcuni ben informati don Rossolini avrebbe subìto pressioni dalla Diocesi, “che nelle ultime ore aveva mostrato forti malumori”. Convinto di questa versione anche Piazza: “Non ci sono dubbi, è stata la Diocesi – sostiene – a bloccare tutto”. La cerimonia è stata disertata anche dai responsabili del centro islamico.