Parma. Separato dalla moglie e indigente tenta il suicidio in Tribunale

PARMA – Panico, questa mattina verso le 9.30 in Tribunale a Parma quando un uomo di circa 50 anni ha minacciato di suicidarsi, per impiccagione, al primo piano dell'edifico di Piazzale Corte d'Assise.

L'uomo ha scavalcato la balaustra che da sulla tromba delle scale del Tribunale e, dopo avere legato una corda alla ringhiera, si e' stretto il cappio al collo e ha intimato ai presenti di allontanarsi.

A causa della confusione che ne e' seguita un vigilante privato dell'Ivri, e' intervenuto ed e' riuscito a tranquillizzare l'uomo e prendere tempo. In seguito sono intervenuti agenti della Squadra Mobile, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco e anche qualche militare dell'Esercito che era di pattuglia mista nella zona.

Soltanto l'intervento del presidente del Tribunale, Roberto Piscopo e' riuscito ad ottenere che l'uomo desistesse dai sui propositi suicidi. Stando alle informazioni raccolte il 50enne si trova da anni in precarie condizioni economiche.

Separato dalla moglie avrebbe dovuto – a suo dire – ricevere da questa il pagamento di somme, sembra considerevoli, che non ha mai ottenuto. Disperato, dopo mesi passati nella piu' totale indigenza (negli ultimi tempi mangiava alla mensa della Caritas) si e' deciso a compiere il plateale gesto proprio nel giorno in cui si celebrava un'udienza relativa alla sua vicenda matrimoniale.

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