PESCARA, 25 NOV – A tre giorni dall'udienza della Cassazione che dovra' decidere sulla detenzione in carcere di Salvatore Parolisi, la difesa del caporale campano spiega che potrebbe esserci una prova che lo scagionerebbe dal delitto della moglie Melania Rea. Si tratterebbe di una striscia di sangue che le indagini hanno refertato sulla coscia destra di Melania, e che secondo i legali sarebbe stata lasciata da un polsino di un indumento a manica lunga ''con zigrinature''.
''Parolisi non puo' aver ucciso la moglie – conferma l' avvocato Biscotti – perche' quel giorno indossava una maglietta a maniche corte, senza polsini''. Secondo l'accusa quella traccia di sangue sarebbe invece stata lasciata dalla chiusura lampo del giacchino di Melania, che secondo Biscotti pero' ''e' troppo corta per lasciare quel tipo di tracce, e' fisicamente impossibile per noi. Anche in questo caso non siamo d'accordo con i periti della Procura: per dimostrare che Parolisi si sarebbe cambiato devono per forza dire che e' il giacchino di Melania, mentre ci sono testimoni – e anche filmini – che affermano che quel giorno, il 18 aprile, Salvatore usci' di casa con una maglietta e calzoncini corti. Secondo noi questa prova scagiona Salvatore''.