Il sacerdote ha deciso di non ammettere alla comunione una bambina di undici anni. Don Marco Bosio, parroco di Brignano Gera d’Adda, ha comunicato ai genitori che la figlia non si sarebbe accostata al sacramento a causa delle troppe assenze al catechismo.
La bambina è figlia dell’assessore comunale allo Sport e avrebbe dovuto fare la Prima comunione insieme a tutti i coetanei il prossimo 6 giugno, e per questo si era iscritta al corso di preparazione organizzato dalla parrocchia. Ma su 18 incontri ne aveva saltati 11 per stare vicino alla nonna malata. Il sacerdote non ha voluto sentire ragioni. Anzi nella piccola comunità il sacerdote è conosciuto per la sua severità. Impone ai bambini che si preparano al sacramento di firmare un registro che attesta la loro presenza a Messa ogni domenica.
La famiglia si è rivolta alla parrocchia di Casaletto di Sopra, nel Cremasco, parte della stessa Diocesi di Cremona di cui Brignano fa parte pur essendo un paese bergamasco. E così la piccola ha potuto fare tranquillamente la sua Prima comunione il 13 maggio. La mamma Valeria Ardigò ha denunciato la vicenda dalle pagine del Giornale di Treviglio, sottolineando come «a volte la chiesa sia chiusa e non aperta alle famiglie». Don Bosio ha sottolineato come la bambina e i genitori si vedano molto poco in parrocchia, e ha giudicato un colpo basso la decisione del collega di Casaletto di impartire la comunione alla piccola senza avvisarlo.