Cronaca Italia

Pass verde nazionale dal 15 maggio: come funziona, a chi si può richiedere, da quali Stati e per quali vaccini è valido

Pass verde nazionale dal 15 maggio: il premier Mario Draghi lo annuncia e ok. Serve a rilanciare il turismo, va bene. Ma come funziona? A chi si può richiedere? Da quali Stati e per quali vaccini è valido?

Pass verde dal 15 maggio: come funziona?

Il pass verde inizialmente sarà in forma cartacea. Successivamente, con l’entrata in vigore del Green Pass europeo, dovrebbe passare in formato digitale. Con il pass ci si potrà spostare anche in regioni arancione e rosse per turismo.

Il pass attesta che la persona ha fatto il vaccino (in doppia dose), oppure è guarita dal Covid oppure ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti.

Spiegano le Faq del governo: “Le certificazioni verdi COVID-19, anche dette green pass, sono certificazioni che attestano la sussistenza di condizioni personali che consentono gli spostamenti sul territorio nazionale. In particolare, le certificazioni sono rilasciate per attestare una delle seguenti condizioni: aver completato la vaccinazione anti-SARS-CoV-2; essere guariti da COVID-19, con cessazione dell’isolamento; aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2”.

Pass verde dal 15 maggio: a chi si richiede?

Possono rilasciare il pass verde: la struttura che ha effettuato il vaccino, quella che ha eseguito il test (comprese le farmacie), la struttura dove si è stati ricoverati oppure il medico di famiglia.

Spiegano ancora le Faq del governo:

  • a) la certificazione di avvenuta vaccinazione ha una validità di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria o dal sanitario che effettua la vaccinazione, al momento stesso dell’effettuazione dell’ultima dose prevista. La certificazione è disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Coloro che abbiano già completato il ciclo di vaccinazione alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 52 del 2021 possono richiedere la certificazione verde COVID-19 alla struttura che ha erogato il trattamento sanitario o alla Regione in cui ha sede la struttura stessa.
  • b) la certificazione verde COVID-19 per avvenuta guarigione ha una validità di sei mesi dalla guarigione stessa ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, ed è resa disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. La certificazione cessa di avere validità se, nell’arco dei sei mesi previsti, l’interessato viene nuovamente identificato come positivo al SARS-CoV-2.
  • c) la certificazione verde COVID-19 per tampone negativo ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test ed è prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test previsti o dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

Pass verde dal 15 maggio: con quale vaccino è valido?

Il pass verde non è valido con tutti i vaccini anti Covid. Lo possono ottenere solo coloro cui è stata inoculata la doppia dose di Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson. Cioè i vaccini approvati da Ema (Agenzia Europea del Farmaco). Non sono validi, per esempio, Sputnik e Sinovac. Almeno fino a quando (e se) otterranno il via libera dall’Europa.

Pass verde dal 15 maggio e quarantena: da quali Paesi è valido?

Il pass verde fa decadere la quarantena per chi arriva in Italia da Paesi dell’Ue, da Stati Uniti e Israele. Cioè laddove la campagna vaccinale è molto avanti. Resteranno invece le limitazioni per i Paesi considerati a rischio.

Secondo le regole attuali (che verranno cambiate), fino al prossimo 15 maggio è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per coloro che arrivano dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna. Mentre per gli arrivi dal resto del mondo la durata della quarantena è di 14 giorni.

Published by
Alberto Francavilla