E’ stata denunciata dai passanti perché passeggiava per le vie di Chivasso (Torino) con il velo integrale. Una donna egiziana di 34 anni rischia una multa per violazione di una legge del ’75 che vieta di circolare con il volto coperto.
La donna è regolare in Italia e stava passeggiando insieme al marito. A segnalarla alla pattuglia a piedi sono stati diversi passanti, che hanno indicato ai militari la direzione in cui era andata. L’egiziana, subito dopo il controllo, ha rimesso il velo e ha continuato il suo giro in centro.
Il fatto, avvenuto il 12 agosto, è punito con l’arresto da uno a sei mesi e con “l’ammenda da lire cinquantamila a lire duecentomila”, rivista in euro. I magistrati, guidati dal pubblico ministero Raffaele Guariniello, stanno esaminando la giurisprudenza. I precedenti non sono numerosi ma l’attenzione, per adesso, si è concentrata su una sentenza emessa dal Consiglio di Stato nel 2008. I supremi giudici amministrativi, chiamati a pronunciarsi su un’ordinanza del Comune di Azzano Decimo (Pordenone), esclusero che l’uso del velo violasse quell’articolo della legge “Reale”. E’ possibile, dunque, che non ci siano gli estremi per continuare l’azione penale. In ogni caso, il nome dell’egiziana è stato iscritto nel registro degli indagati. Da quanto si è appreso, possiede una carta di identità rilasciata dal Comune di Chivasso.
