“Non più di due alla volta”: la pausa caffè secondo la Mall Herland srl

Un momento della sitcom "Camera Cafè"

BERGAMO – Alla Mall Herland Italia Srl di Seriate, in provincia di Bergamo, con una nota affissa in bacheca si disciplina la pausa caffè. Non più di due alla volta e per lo stretto tempo necessario, evitando “assembramenti non consoni a un’attività produttiva e aziendale”. La nota è stata affissata in bacheca nei giorni scorsi ed è firmata di pugno dal nuovo direttore dello stabilimento Flavio Vailati.

E’ la prima volta dalla costituzione della società, nell’agosto del 2009, che i rapporti subiscono questa rottura. Fino alla “nota caffè” i rapporti con la proprietà sono rimasti tutto sommato buoni, anche alla luce del disastro occupazionale (160 disoccupati fuori dai cancelli) scatenato dallo spezzatino della Frattini Spa.  Nel 2009 la Mall ha acquisito un ramo della defunta azienda Frattini, e si è trovata sul groppone 190 addetti in cassa integrazione. Solo una quarantina sono stati riassorbiti dalla nuova proprietà. Il destino degli altri 150 è ancora incerto. La quarantina di dipendenti riassunti dalla Mall Herlan Srl ha dimostrato in questi tre anni di essere all’altezza delle sfide.

Secondo i sindacati la regolamentazione della pausa caffè sarebbe una sorta di ritorsione, dopo che la settimana scorsa era stato indetto uno sciopero per il premio di risultato. All’orizzonte ci sarebbe il nuovo incontro con i sindacati in calendario per il prossimo 30 gennaio e la “regolamentazione della pausa caffè” è un chiaro segnale della proprietà ai dipendenti.

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Daniela Lauria