PAVIA – In prima fila per il permesso di soggiorno, subito dopo in manette. La beffarda vicenda รจ avvenuta a Pavia e ha avuto per protagonista, suo malgrado, Ibraima Ndoye, un senegalese di 47 anni. La storia in sintesi รจ questa: l’uomo recatosi in questura per chiedere informazioni sulla sua domanda di regolarizzazione in Italia, proprio lรฌ scopre di avere sulle spalle una condanna per vendita di merce contraffatta risalente al 2009. Condanna che gli รจ costata cara, anzi carissima: non solo le manette, ma anche il rigetto del permesso di soggiorno e l’espulsione immediata dal Paese.
Un arresto in questura non capita tutti i giorni, ma di stranieri a rischio manette ce n’รจ piรน di qualcuno. ยซC’รจ molta disinformazione tra gli immigratiยป, hanno spiegato dalla Cgil di Pavia, ยซci sono parecchi casi, ad esempio, in cui gli stranieri non ottengono il permesso di soggiorno semplicemente perchรฉ si presentano da noi troppo tardi, quando i tempi per il ricorso sono giร scadutiยป.
Nell’ultima sanatoria sono arrivate alla questura di Pavia circa duemila domande di regolarizzazione. Di queste, all’incirca 500 sono passate dagli uffici della Cgil locale. Se la maggior parte ha avuto un esito positivo, le richieste sono state cioรจ evase e l’immigrato ha dunque ottenuto il permesso di soggiorno, una minoranza che โ fanno sapere โ si attesta attorno al 10%, รจ ancora in attesa di risposta.
Bisogna verificare se ci sono i requisiti, che in alcuni casi mancano: ยซCapita che abbiano commesso piccoli reati โ continua la Cgil pavese โ come i furti, e una delle condizioni per ottenere il permesso รจ quello di non avere ricevuto condanne penaliยป. Tra queste, nemmeno quella per immigrazione clandestina: per lo Stato italiano, infatti, dopo l’entrata in vigore dell’ultimo pacchetto sicurezza, essere clandestini รจ reato. E la situazione in questo caso, non รจ cosรฌ semplice: ยซNon sono pochi i casi in cui gli immigrati hanno subito delle vere e proprie truffe, come quelli letteralmente scaricati al momento di perfezionare la domanda o incastrati da datori di lavoro fantasmaยป.
