ROMA – Pronti ad ''azioni forza'' e forme
di ''disobbedienza civile'' per evitare l'introduzione del
pedaggio sul Grande raccordo anulare. E' quanto annuncia il
presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in
un'intervista al Messaggero, nella quale rileva un
''atteggiamento persecutorio'' da parte dei leghisti nei
confronti della Capitale. Atteggiamento al quale, secondo il
governatore si puo' rispondere anche con il blocco della riforma
federalista.
''Se cominciamo a percepire il federalismo come qualcosa che
divide – afferma Polverini – non potremo accettarlo''.
Il presidente regionale e' agguerrita: ''difenderemo i nostri
territori come i leghisti fanno con i loro. Saremo duri con loro
come loro sono duri con noi''.
In sostanza, Polverini annuncia di essere pronta a mettere in
campo ''azioni di forza e forme di disobbedienza civile –
aggiunge – In piu' siamo prontissimi a scendere in piazza per
manifestare contro questo balzello e difendere i nostri
cittadini'' e poi ricorda che la Regione e' disponibile a farsi
carico delle spese di manutenzione del Gra, pur di non
introdurre il pedaggio.
La proposta, secondo Polverini, e' figlia dell'asse
Bossi-Berlusconi che pero', visto l'esito delle elezioni
amministrative, ''non ha pagato'' e quindi il governatore
suggerisce che il Pdl dovrebbe ''uscire da questa sorta di
sudditanza psicologica''.