C’era anche uno psicologo che prestava servizio in istituti scolastici di Milano tra i presunti appartenenti a una rete di pedopornografi via internet scoperta dalla Polizia postale del Compartimento Piemonte e Valle d’Aosta. In manette oltre allo psicologo sono finiti anche due studenti universitari a Roma.
L’operazione ha visto interessati ben altri 9 compartimenti della Polizia postale: Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Trento, Trieste, Venezia. Ed anche le sezioni di Bergamo, Como, Lecce, Modena, Padova, Pistoia, Udine, Varese, Verona. Il bilancio è appunto di 3 arresti oltre alle 26 perquisizioni domiciliari.
I provvedimenti scaturiscono da un’intensa attività investigativa, che ha visto protagonista anche la polizia tedesca, a seguito della quale sono stati identificati numerosi soggetti tutti residenti nel territorio italiano che risultavano avere eseguito il download di file di carattere pedopornografico e nei confronti dei quali sono state acquisite evidenze probatorie certe, come sottolinea una nota stampa della Polizia di Stato.
In particolare gli agenti, elaborando una ingente quantità di dati pervenuta dall’organismo investigativo tedesco che si occupa di pedopornogravia via web ed utilizzando complesse applicazioni software, hanno ottenuto una articolata lista di soggetti dediti alla pedopornografia on-line.
Lo psicologo arrestato a Milano prestava la sua attività all’interno di istituti scolastici e insegnava educazione fisica per conto di un’associazione di genitori, mentre uno dei due studenti universitari è tirocinante presso una struttura ospedaliera locale.
Tra gli indagati, anche qualcuno che in passato è stato già destinatario di analoghi provvedimenti ed uno di essi, in particolare, era stato arrestato in Sri Lanka per reati dello stesso tenore.
