Dal processo sui presunti abusi sessuali ai danni di 21 bambini della scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio (Roma) “spariscono” gli esami sui capelli dei piccoli e il verbale di un sopralluogo in un casale. Lo ha deciso il tribunale penale di Tivoli accogliendo una richiesta della difesa secondo cui quegli elementi di prova sarebbero stati raccolti in circostanze non idonee.
In particolare, non faranno parte del processo gli atti relativi a una serie di esami compiuti sui capelli di alcune bambine; esami che avevano segnalato la presenza di tracce di benzodiazepina, un farmaco utilizzato per la cura dell’ansia e dell’insonnia. Non solo: è stato espulso dal fascicolo del dibattimento il verbale nel quale si è dato atto del riconoscimento da parte dei bambini di un casale, in localita’ Mole D’Orciano, come ‘casa degli orrori’.
A chiedere che i due atti istruttori non facciano parte del processo sono stati i difensori degli imputati, per i quali non sono state rispettate le garanzie difensive nella materiale effettuazione degli stessi (agli stessi, infatti, non erano presenti tutte le parti processuali).
