Perde il lavoro, finge il tentato suicidio e l’avvelenamento del suo cane

FIRENZE – Ha fatto credere di aver tentato il suicidio con un cocktail di farmaci, in realta' mai assunti, e ha coinvolto nella vicenda anche il suo cane, dicendo alla sua coinquilina di avergli somministrato le stesse medicine che aveva preso lei. Protagonista, la scorsa notte in un appartamento nel centro di Firenze, una quarantenne. Secondo quanto emerso, lo avrebbe fatto in preda allo sconforto, per essere stata licenziata dallo studio medico dove lavorava come assistente.

A dare l'allarme a 118 e carabinieri, la scorsa notte intorno a mezzanotte, e' stata la sua coinquilina, una studentessa di 19 anni, che aveva creduto alla messa in scena allestita dall'amica. Trasportata d'urgenza all'ospedale di Santa Maria Nuova, la donna ha affermato di aver perso il lavoro e di aver assunto mezza boccetta di un farmaco antiepilettico e alcuni antidolorifici.

Gli esami a cui e' stata sottoposta pero' hanno dato tutti esito negativo, svelando che non aveva assunto alcun mix di medicine. Ha lasciato l'ospedale questa mattina, contro il parere dei medici che volevano sottoporla a una consulenza psichiatrica.

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luiss_vcontursi