Quando ha inalato il gas il detenuto era solo in cella. E’ stato subito soccorso dal personale di sorveglianza ma è morto poco dopo. In carcere è quindi intervenuto anche il medico-legale. Il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha parlato in un comunicato di ”ennesimo suicidio”. Il segretario generale Donato Capece ha quindi spiegato che tutti i detenuti ”legittimamente” hanno le bombolette per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande ”come prevede il regolamento penitenziario”.
A suo avviso è però necessario ”rivedere la possibilità che continuino a mantenere questi oggetti nelle celle”. ”Ogni detenuto – si legge ancora nel comunicato – può disporre di queste bombolette di gas, che però spesso servono o come oggetto atto ad offendere contro i poliziotti o come veicolo suicidiario. Riteniamo che sia giunto il momento di rivedere il regolamento penitenziario, al fine di vietare l’ uso delle bombolette di gas, visto che l’amministrazione fornisce comunque il vitto a tutti i detenuti”. Il Sappe ha anche ricordato che nel carcere di Perugia il 31 dicembre scorso erano rinchiusi 519 detenuti a fronte di 352 posti letto.