Peschereccio pugliese sequestrato in Albania, a bordo sei italiani

Un peschereccio pugliese è stato sequestrato da una motovedetta albanese a largo dell’isola di Saseno. A bordo di “Nico”, al momento dell’intercettazione, c’erano sei persone dell’equipaggio tutte di nazionalità italiana, impegnati in una battuta di pesca. L’unità, che stazza 9 tonnellate ed è lunga 15 metri, come riferisce la guardia costiera, «è stata condotta sotto sequestro nel porto di Valona, dove il comandante e i membri dell’equipaggio attendono ora gli esiti del giudizio».

«La situazione potrebbe comunque sbloccarsi positivamente tra stasera e domani mattina, per il peschereccio della marineria di Monopoli», ha confermato l’assessore alle Attività marinare del Comune di Monopoli, Pierantonio Munno. Munno è in contatto con i militari della Guardia di finanza che in Albania sono stati incaricati dal console generale italiano a Valona, Sergio Strozzi, di risolvere la vicenda.

Non si conoscono ancora con esattezza i motivi del fermo del peschereccio, eseguito alle 9,10 di ieri. Da quel momento è scattato il termine di 72 ore entro le quali la Procura di Valona dovrà decidere se ‘liberare’ o meno il peschereccio.

In queste ore, per quanto appreso da Munno, si stanno consegnando alle autorità albanesi alcuni documenti proprio per ottenere il rilascio dell’unità. A Monopoli intanto le autorità locali hanno informato i famigliari dei sei membri dell’equipaggio del ‘Nico’ di quanto accaduto, e continuano ad aggiornarli costantemente.

Non è la prima volta che un peschereccio della marineria di Monopoli viene bloccato dalle autorità albanesi. Il 28 febbraio dello scorso anno stessa sorte toccò al motopeschereccio ‘Giove’, che sconfinò in acque albanesi per un’avaria al motore. La vicenda venne chiarita nel giro di pochi giorni e il peschereccio poté fare rientro a Monopoli.

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