
Peste suina africana a Roma, zona rossa al parco dell'Insugherata. Cassonetti dei rifiuti recintati (foto ANSA)
Una zona infetta provvisoria, con misure stringenti, e una zona di attenzione: le dispone un’ordinanza della Regione Lazio per contenere e contrastare la peste suina africana. In questa ‘zona rossa’ si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza. La zona sarà indicata da cartelli e sarà vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi. L’ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell’Insugherata, tra la via Trionfale e la via Cassia. Un parco di oltre 740 ettari.
Peste suina a Roma, cassonetti dei rifiuti recintati
Il comune provvederà a recintare i cassonetti dei rifiuti, al fine di inibirne l’accesso ai cinghiali. Controlli saranno attivati anche presso gli allevamenti di suini e animali che ricadono o sono limitrofi alla zona. Fuori dalla zona infetta provvisoria viene identificata una “zona di attenzione”. L’ordinanza inoltre dispone la chiusura dei varchi di accesso alla zona infetta dal versante nord.
Task force della Regione Lazio
La Regione Lazio ha intanto riunito la task force ed è disponibile il numero verde della Protezione Civile regionale ( 803555) per segnalare eventuali ritrovamenti di animali morti e attivare immediatamente i servizi veterinari. In tal senso sono inoltre in allerta tutte le Asl del Lazio. Il caso di Roma è poi al vaglio del gruppo di esperti del Ministero della salute che lavora sulla Psa, che ha attivato il monitoraggio sulla zona e avviato le procedure di notifica europea.
