I due agivano con un metodo che può essere definito alla “Totò e Peppino”, ed erano infatti accompagnati da una “malafemmena: i criminali si spacciavano per uomini del boss Pietro Balsamo, si accontentavano di piccole somme da riscuotere più volte la settimana. Una sorta di estorsione “a rate” stroncata dalla polizia.
Farchica e Muscia sono accusati anche di truffa perché, dopo avere intercettato un corriere che avrebbe dovuto consegnare alcuni pacchi contenenti medicinali ad un informatore scientifico, si sarebbero spacciati come suoi parenti, facendosi consegnare la merce.