MILANO – E’ morto nella mattinata di venerdì 25 ottobre all’ospedale San Raffaele di Milano Piero Mazzarella. L’attore, maestro del teatro dialettale milanese, aveva 85 anni. Era nato a Caresana, in provincia di Vercelli, il 2 marzo del 1928 .
Mazzarella, racconta il Corriere, si è sentito male intorno alle 5 ed è stato immediatamente portato al pronto soccorso dove è deceduto poco dopo. Al suo fianco, la seconda moglie e i figli.
Piero Mazzarella “è finito un po’ arrabbiato” dice la direttrice del teatro Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, spiegando che l’attore aveva ricevuto lo sfratto esecutivo dalla sua casa di Milano 2 lo scorso dicembre ed era ancora in attesa dell’applicazione della legge Bacchelli.
“Il nostro teatro ha cercato di fargli avere la Bacchelli perché aveva molto bisogno, è stato male e gli abbiamo anche anticipato dei soldi, abbiamo cercato di esserci – dice ancora Shammah – come abbiamo potuto”.
Per uno di quegli strani scherzi del destino che spesso capitano ai grandi, Mazzarella al Parenti era stato protagonista di ‘La tempesta’ di Tadini, dove interpretava Prospero che, di fronte a una minaccia di sfratto, rispondeva che piuttosto che lasciare la sua casa sarebbe morto, proprio come confidava agli amici lo storico attore dialettale milanese.
Proprio al Parenti, Mazzarella era stato in scena per l’ultima volta, lo scorso anno, in cinque serate in cui aveva riproposto il suo famoso personaggio Tecoppa: “Un regalo in un momento in cui nessuno più lo voleva”, commenta Shammah, che si dice felice soprattutto per “averlo portato via dall’etichetta di attore milanese, facendogli interpretare Roth e Shakespeare”. “In scena Mazzarella era una potenza, ma non gli è mai stato riconosciuto, non sarà il primo e l’unico caso – conclude la regista – di mancanza di memoria”.