Esposito è finito in carcere per aver partecipato a due omicidi, l’ultimo è quello di Gelsomina Verde – nel 2004 – una giovane di 23 anni torturata e uccisa nella faida di Scampia. Per quel delitto aveva appena finito di scontare una pena a 6 anni di reclusione. Ora era in carcere per scontare un’altra di una lunga serie di condanne, questa volta per evasione. E proprio a lui il giudice di sorveglianza di Pescara Maria Rosaria Parruti aveva concesso un permesso premio di 8 ore il 14 dicembre scorso. Quando non è rientrato è scattato l’allarme. Ora la polizia penitenziaria e la squadra mobile di Pescara stanno battendo a tappeto la città. Ed è scattata la caccia all’uomo.