
PALERMO – Pietro Sclafani aveva assunto droga, e pure tanta. Questo, scrive l’Ansa, dicono gli esami tossicologici cui è stato sottoposto l’uomo arrestato perché accusato di aver travolto e ucciso Tania Valguarnera a Palermo. Sclafani ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della questura. La vittima è una giovane dipendente di un call-center che stava andando a lavoro. L’uomo, continua l’Ansa, è fuggito dopo l’incidente ed è stato arrestato dalla polizia.
Secondo indiscrezioni citate dall’Ansa, l’uomo, al momento dell’incidente, stava anche parlando al telefono. Oggi lunedì 18 maggio si dovrebbe tenere il processo per direttissima: il pirata è accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2014 gli era stata già ritirata la patente per eccesso di velocità , il documento gli era stato poi riconsegnato, ma avendo “collezionato” ben trenta contravvenzioni per guida troppo veloce, era stato avviato un nuovo iter di sospensione della patente.
