NAPOLI – Per una Fabiola Sciabbarasi e una Amanda Bonini in guerra (nemmeno troppo sotterranea) tra loro, una Dorina Giangrande che rimane in disparte e mantiene il low profile: la prima moglie di Pino Daniele, a dispetto della seconda consorte del cantante e della compagna venuta ancora dopo, non urla, non chiede, non pretende. Semplicemente è rimasta vicino ai suoi figli, Alessandro e Cristina (entrambi lavoravano con papà Pino).
Quella di Dorina, Alessandro e Cristina è stata la prima famiglia di Pino Daniele. Dopo di loro sono è arrivata Fabiola (con cui Pino si è risposato), dalla quale ha avuto tre figli: Sara, Sofia e Francesco (che sono naturalmente più piccoli rispetto ai “fratellastri”). Ma Pino Daniele ha lasciato poi anche questa famiglia ed è andato a vivere con Amanda Bonini, donna della quale si era innamorato ma dalla quale non ha avuto altri figli.
Tre famiglie diverse, tre storie diverse che oggi si intrecciano, alla morte dell’uomo che legava tutti. E, come spesso accade, con la mancanza dei cari vengono fuori tutte le gelosie e i rancori: Fabiola ha subito puntato il dito contro Amanda, chiedendole di dire come sono andate realmente le cose la notte in cui Pino Daniele è morto. Quella notte solo Amanda era con lui nella casa in Maremma, ed era con lui durante la corsa in ospedale fino a Roma. Secondo Fabiola, alla guida della macchina c’era lei. Inoltre, sempre la seconda moglie non crede alla versione della ruota forata sull’Aurelia durante il trasferimento. Foratura che avrebbe fatto perdere altri preziosi minuti in una situazione già di per sé disperata. Non è un caso che le due, nella chiesa del Divino Amore (dove si sono tenuti i funerali romani), non si siano mai abbracciate, anche se erano una accanto all’altra. Fulvio Bufi sul Corriere della Sera parla di antichi rancori:
Antichi rancori e future (possibili) questioni d’eredità fanno cadere, pure nei giorni del lutto vivo, l’apparente distacco a stento mantenuto finché c’è stato Pino. Mantenuto, in realtà, più facilmente da Amanda, secondo la banale regola che chi vince, in amore come in qualsiasi cosa, non ha niente da lamentarsi. Fabiola invece sì che s’era lamentata. Si era lamentata quando Pino decise di far conoscere la nuova compagna ai loro tre figli (Sara, la più grande, era a Orbetello la sera della tragedia), ma prima ancora della sua scelta di andare via da casa facendo sentire ai ragazzi il peso dell’assenza del padre. Lei che in vent’anni di storia d’amore era stata capace di assoluta dedizione al suo uomo e perfino di addolcirne lo spigoloso carattere, ora gli rimproverava di aver agito con grande superficialità. Per colpa anche e soprattutto di quella donna conosciuta in Maremma e dalla quale Pino si era lasciato conquistare come si era lasciato conquistare dalla campagna toscana e dal mare dell’Argentario. La campagna dove aveva comprato il casale e la spiaggia dove aveva aperto un bar ristorante. Che appartengono, e rimarranno, entrambi ad Amanda.