ROMA – Cristina Maria Sciabbarrasi, attrice e ballerina e sorella della ex moglie di Pino Daniele, Fabiola, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di atti persecutori (stalking), lesioni, danneggiamento e calunnia. Secondo quanto riferisce Giulio De Santis sul Corriere della Sera, la donna avrebbe minacciato e preso a pugni il suo ex, Giorgio D’Arpino, presidente della Lazio Pallavolo, che l’aveva tradita.
Una volta venuta a conoscenza della relazione di D’Arpino, 70 anni, con un’altra donna, la giovane imprenditrice Eleonora Dusi, Sciabbarrasi avrebbe iniziato a tempestare l’uomo di sms su whatsapp, a colpire la sua auto con il casco, a postare su Facebook foto compromettenti e, infine, a colpirlo al volto, secondo quanto riferisce De Santis sul Corriere della Sera, che scrive:
“Come hanno ricostruito le indagini disposte dalla procura, appena la Sciabbarrasi viene a conoscenza dell’esistenza di un’altra donna nella vita del compagno comincia a perseguitarlo. «La pagherai», lo minaccia la prima volta. In un’altra occasione alza ancor di più il livello: «Ti mando chi so io…, devi morire».
Scene che si ripetono per mesi tra il maggio e l’ottobre del 2014. La Sciabbarrasi, però, non si sarebbe limitata alle minacce. In un caso avrebbe preso l’imprenditore a schiaffi, mentre in un’altra circostanza l’ex fidanzata si sarebbe accanita con il casco sulla Smart della vittima. Mesi difficili per D’Arpino, che non riesce nemmeno a navigare su Facebook, dove la Sciabbarrasi lo assedia di messaggi. «La vicenda è più complessa rispetto a come è stata ricostruita durante le indagini», sostiene l’avvocato Fabio D’Amato, difensore della Sciabbarrasi. «Le accuse saranno ridimensionate».