PISA, 11 MAG – Potrebbero iniziare domenica le battute di ricerca organizzate dai carabinieri per trovare almeno il corpo di Roberta Ragusa, la donna di 45 anni scomparsa dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (Pisa), il 13 gennaio scorso.
A quattro mesi dalla sua sparizione circa 200 militari, tra cui speleologi e subacquei e unita' cinofile addestrate alla ricerca di cadaveri, perlustreranno palmo a palmo i terreni della zona in un raggio di almeno 20 chilometri dall'abitazione della donna.
Le indagini svolte finora non hanno prodotto risultati significativi, anche se il marito dell'imprenditrice, Antonio Logli, resta indagato per omicidio volontario, un atto dovuto, hanno sempre spiegato gli inquirenti, per consentire le analisi scientifiche dei Ris nelle proprieta' di famiglia. Indagato anche un pontederese di 62 anni, Antonio Fusi, il quale disse di avere dato un passaggio in auto quella notte a una donna molto somigliante a Roberta. Anche in quel caso l'iscrizione nel registro degli indagati fu necessaria per effettuare gli accertamenti dei Ris: i risultati della comparazione tra le tracce biologiche rinvenute nell'auto di Fusi e il Dna ricavato da oggetti personali di Roberta si conosceranno la prossima settimana. Ma e' solo una formalita', visto che la donna accompagnata da Fusi e' un'altra ed e' gia' stata rintracciata anche dai carabinieri.
Domenica prossima, a San Giuliano Terme, si svolgera' anche un corteo, ''per mantenere alta l'attenzione sul caso'', promosso dagli amministratori del gruppo Facebook 'Troviamo Roberta Ragusa': si attendono un centinaio di persone.