Gli italiani all’estero hanno un brutto vizio, raccontano i report internazionali: quello di portare a casa molti ricordi delle terre visitate, spesso in maniera illecita però. Gli animali esotici, per esempio, vanno per la maggiore. Così, non stupisce che nel nostro paese ogni tanto sequestrino scimmie, pitoni, a volte anche leoni. Per non parlare delle cosiddette “parti morte”: pelle di pitone o denti di squalo, per capirci.
In Italia ogni anno arrivano migliaia di animali esotici, rari, in via d’estinzione, tre milioni di “parti morte”, duemila sequestri di animali vivi l’anno, 1.536 reati contestati, cinque arresti. Un giro d’affari da due miliardi l’anno in crescita esponenziale, secondo i dati del Wwf.
In questo primato italiano entra in parte anche la moda, che si serve di pelli rare per confezionare borsette e cinture. E non sempre si affida alle vie legali. Senza contare la mafia, che fa milioni con questo business. Le indagini hanno portato a scoprire animali esotici nascosti nelle casse che trasportavano droga, senza contare la diffusa passione dei boss di allevare pitoni o coccodrilli in giardino.
