TARANTO – Un dubbio tecnico-giuridico fa slittare di alcuni giorni la possibilita', caldeggiata dalla Procura di Taranto, che Cosima Serrano e Sabrina Misseri vengano imputate anche il reato di concorso in sequestro di persona ai danni di Sarah Scazzi, oltre al concorso in omicidio e soppressione di cadavere. Dopo il 'no' del gip Martino Rosati, contenuto nell'ordinanza di custodia cautelare eseguita nei confronti delle due donne il 26 maggio scorso, l'appello della Procura ricade sul tavolo di un collegio del Tribunale identico a quello che ieri sera ha confermato la detenzione per Cosima e Sabrina, respingendo i ricorsi dei difensori.
I giudici hanno chiesto al presidente del Tribunale, Antonio Morelli, se non sia opportuno che si astengano; Morelli lo deciderà dopo aver letto le motivazioni della decisione di ieri, e intanto l'udienza d'appello è slittata al 7 luglio.
L'accusa punta su sei motivi per convincere il Tribunale che quella del sequestro di persona non e' un'ipotesi campata in aria, e men che mai un sogno, come vorrebbe far credere Giovanni Buccolieri. Lui e' il fioraio di Avetrana che ha raccontato di aver visto, nel pomeriggio del 26 agosto 2010, Cosima in strada intimare a Sarah di salire in auto, dove c'era accovacciata sul sedile posteriore una figura robusta femminile che potrebbe corrispondere alla sagoma di Sabrina. Ma dopo qualche giorno Buccolieri ha detto di aver sognato tutto, ed ora e' indagato per false dichiarazioni al pm. Sarebbe stato proprio il fioraio, scrive ad esempio la Procura nei motivi d'appello, a far capire che il presunto sogno e' un bluff. In un confronto con la moglie del 9 aprile scorso, Buccolieri avrebbe dichiarato di aver parlato di un sogno per giustificare la propria titubanza a riferire l'episodio ai carabinieri, come lo sollecitavano a fare parenti e conoscenti. Ad un'amica della moglie, Anna Pisano', madre dell'ex commessa del fioraio Vanessa Cerra, Buccolieri avrebbe detto che se fosse stato convocato dagli inquirenti avrebbe negato tutto, facendo intendere che non voleva avere 'noie'.
E poi, aggiunge la Procura, ci sono altre testimonianze: quella di Alessandra Spagnoletti, ad esempio, sorella minore di Mariangela, l'amica di Sabrina. Alessandra indica che quel pomeriggio Sabrina aveva i capelli 'raccolti all'indietro con un elastico'. E' uno dei particolari che anche il fioraio riferisce quando parla della figura femminile accovacciata sul sedile posteriore dell'auto di Cosima. E ancora, la deposizione di Donato Massari, padre di una compagna di classe di Sarah: avrebbe visto quel 26 agosto l'auto di Cosima transitare a velocita' sostenuta e dirigersi verso via Deledda, dove c'e' casa Misseri.
Tra realta' e presunte visioni oniriche, questa circostanza ha gia' fatto iscrivere nel registro degli indagati tre persone. Perche' oltre a Buccolieri, stessa sorte e' toccata a due cognati del fioraio, ascoltati il 20 maggio scorso, che secondo gli inquirenti avrebbero concordato le risposte da dare ai carabinieri per rafforzare l'ipotesi del sogno. A confermarlo ci sarebbe una intercettazione ambientale in auto, mentre si recavano in caserma; ora per loro l'accusa e' di favoreggiamento personale.
