ROMA – Poliziotti con casco numerato secondo un codice identificativo? La proposta (avanzata dopo le polemiche sugli scontri del 14 novembre a Roma) non dispiace al segretario provinciale della Silp Cgil Roma, Gianni Ciotti. In un’intervista a Repubblica, Ciotti ha dichiarato: “Gli agenti che fanno ordine pubblico devono indossare un casco identificativo alfanumerico. Perché? Ha un duplice effetto trasparenza: verso l’opinione pubblica, che sa chi ha di fronte e a garanzia di tutti i poliziotti che svolgono correttamente il loro servizio”.
Spiega Ciotti: “Gli agenti che fanno ordine pubblico devono indossare un casco identificativo alfanumerico. Perché? Ha un duplice effetto trasparenza: verso l’opinione pubblica, che sa chi ha di fronte e a garanzia di tutti i poliziotti che svolgono correttamente il loro servizio”.
Ciotti continua: “Noi per ogni attività di indagine abbiamo già un codice indentificativo. Mi spiego: se una volante fa un intervento in un quartiere, il cittadino ha due modi per identificarlo: il primo è la targa della volante, il secondo è il numero aereo che sta sul tetto della macchina. Per altri servizi dunque c’è già l’identificativo e non vedo perché per l’ordine pubblico non debba esserci”.
