”Gli scavi di Pompei stanno vivendo un momento di forte rilancio testimoniato dalla crescita costante dei visitatori, ad una media del 14%, e dell’offerta al pubblico con l’ apertura di nuove case e nuove opportunità di visita e sopratutto grazie alla messa in sicurezza di gran parte dei suoi tesori alla quale è stata destinata, grazie al commissariamento, il 90%”.
E’ quanto afferma il direttore degli Scavi Archeologici di Pompei in relazione all’ articolo del quotidiano ”la Repubblica”. ”Il degrado del quale sia parla è quanto di più lontano dalla realtà attuale di Pompei” , aggiunge Varone. ”Con il commissariamento per la prima volta due milioni di euro sono stati destinati alla manutenzione ordinaria e proprio venerdì sono state eseguite le perizie per le prossime gare pubbliche: un milione e 500 mila euro sono stati destinati alla manutenzione architettonica e 500 mila al restauro delle decorazioni”.
”Smentisco categoricamente quanto sarebbe stato dichiarato da non meglio identificati ‘archeologi di Pompei’ circa il restauro del teatro Grande e del quadriportico -afferma ancora il direttore degli Scavi – non è stata distrutta alcuna area ‘inesplorata’, in quella zona si sono sempre trovati i camerini e io stesso 20 anni fa operai dei saggi che lo confermarono”.
”Come già precisato nei giorni scorsi, inoltre, la trave marcita per le piogge della casa Polibio non era strutturale e sarà velocemente sostituita per correggere l’ inestetismo. La casa non è mai stata chiusa e non esiste alcun pericolo di crollo”. conclude l’archeologo”. Infine, quanto al contratto con la Wind citato nell’articolo la Soprintendenza comunica che è stata attivata la convenzione Consip per la connettività del Ministero per i beni e le attività Culturali, che coinvolgerà anche il sistema di videosorvegliana, la cui responsabilità è dell’Ufficio tecnico della Sanp. ”Perfettamente riuscito” – secondo Varone – è anche il progetto ”(C)ave canem” curato con la Lav (Lega antivivisezionista) che ha già portato all’adozione di 26 cani ed ha affrontato in maniera definitiva l’antico problema del randagismo negli Scavi.