Pontedera, gigolò di San Miniato ha il Covid: lui denunciato per epidemia colposa, lei costretta alla quarantena. Stando a quanto riferito da La Nazione, la cliente sarebbe stata avvisata dalla polizia perché non sarebbe stata a conoscenza della positività del gigolò.
Il fatto risalerebbe a venerdì sera. Una donna di 60 anni di Pontedera, dopo aver staccato da lavoro, avrebbe deciso di regalarsi una serata particolare. Così avrebbe preso appuntamento con un gigolò senegalese di 30 anni, residente a San Miniato.
L’incontro intimo a pagamento tra il gigolò (con il Covid) e la cliente di 60 anni
La donna avrebbe invitato l’uomo in un hotel di Pontedera e lì si sarebbe consumato il loro rapporto intimo a pagamento. Come riferisce La Nazione, sarebbe stata decisiva la sua registrazione in hotel al fine di coglierlo in flagranza di reato.
Infatti le strutture alberghiere sono tenute a comunicare i dati di tutti i clienti, subito dopo la loro registrazione, nel database nazionale accessibile alle Questure di tutta Italia. Questo serve proprio per individuare subito eventuali ‘evasori’ dalla quarantena da Covid 19. E così sarebbe stato anche per il senegalese.
Gigolò e cliente colti dalla polizia in hotel
Quando gli agenti del commissariato di Pontedera sarebbero arrivati in hotel, i due avrebbero già consumato il loro rapporto intimo. L’uomo sarebbe stato denunciato per epidemia colposa, mentre la donna sarebbe stata informata della positività del gigolò ed avrebbe avuto una reazione tra l’incredulo ed il preoccupato.
Per lei, come da prassi, quarantena obbligaria. La stessa quarantena che sarebbe stata violata dal gigolò per il loro incontro intimo, a pagamento, in hotel.