PONTEDERA (PISA) – Era intervenuto in difesa della sorella. Ma il chiarimento sarebbe finito con un'aggressione, qualificata dalla polizia come un tentato omicidio. Ora, a distanza di mesi, un ventenne italiano e' stato arrestato per quel ferimento avvenuto nel settembre scorso in un parco a Pontedera e alla cui origine ci sarebbe stata una storia tra ragazze minorenni.
In particolare la sorella del ferito – raggiunto anche da una coltellata e al quale venne rotto il naso – sarebbe stata presa di mira, con molestie e anche un tentativo di aggressione, da alcune coetanee. La sua colpa? Avrebbe attirato l'attenzione di un giovane di cui era innamorata una delle ragazze del gruppo 'rivale'.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia il ferito, informato di quanto stava subendo la sorella, avrebbe deciso di incontrare, per un chiarimento, gli amici delle ragazze, facendosi a sua volta accompagnare da altri due giovani. All'appuntamento fissato avrebbe pero' trovato un gruppo molto numeroso ad attenderlo e il colloquio si sarebbe trasformato in un'aggressione a calci, pugni e morsi.
Il ventenne poi arrestato avrebbe anche provato a colpirlo alla pancia con un coltello, ferendolo poi a un gluteo. L'intervento della polizia, allertata da un passante, avrebbe messo fine all'aggressione. Le indagini successive hanno portato alla denuncia per il gruppo di ragazze: ingiurie, molestie, percosse, minacce e lesioni.
Il ventenne italiano e' stato invece arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da taglio e minacce aggravate in concorso, le stesse accuse contestate ad altri quattro suoi amici, stranieri minorenni, che sono stati denunciati.