Pontida, le pizze Sea Watch e Aquarius alla festa della Lega (foto Facebook)
ROMA – Ironia alla leghista: alla festa della Lega di Pontida, storica sede bergamasca dei raduni del Carroccio sul pratone, sono in vendita due pizze battezzate Sea Watch e Aquarius, come le navi delle ong impegnate nel salvataggio dei profughi nel Mediterraneo.
Tra le pizze, accanto alle tradizionali, ci sono anche quella “del Capitano”, la “Flat Tax”, le nostalgiche “Umberto” e “Va’ pensiero” e pure una “Ladrona”. Smorzano i toni i leghisti, che parlano di semplice goliardata, come la maglietta verde tradizionale con l’Alberto da Giussano e la scritta in cirillico.
“Sono scelte loro, in linea con il tono goliardico della festa: mi sembra eccessivo fare polemica sui nomi delle pizze”, ha commentato il deputato bergamasco della Lega, Daniele Belotti. E il sindaco di Pontida, l’ex parlamentare Pierguido Vanalli, rammenta che “ogni anno si sceglie qualche argomento di attualità per riderci sopra”.
Eppure, soprattutto la Sea Watch ha causato un lungo braccio di ferro tra il ministro dell’Interno (e leader della Lega) Matteo Salvini e la comandante della nave, la tedesca Carola Rackete (subito ribattezzata la Capitana in contrapposizione al Capitano Salvini).
La Sea Watch, carica di migranti recuperati nel Mar Mediterraneo tra la Libia e l’Italia, aveva sfidato il governo italiano che impediva lo sbarco a Lampedusa. Carola, con una manovra spregiudicata, forzò il blocco delle autorità italiane (speronando anche una motovedetta della Guardia di Finanza) e approdò sull’isola siciliana.
Quella tra Carola e Salvini fu anche una battaglia mediatica, con il ministro che minacciò l’espulsione immediata della ragazza tedesca e lei che si sottopose al giudizio delle autorità italiane. Il risultato? Continui attacchi a mezzo stampa e a mezzo social contro la Capitana, rea di non aver rispettato le leggi italiane, ma lei se ne tornò traquillamente in Germania.