PORDENONE – Caterina Piccinato è morta a causa di un infarto improvviso a Pordenone, mentre era insieme alla sua famiglia. Caterina, 54 anni, era molto conosciuta in città, visto che era moglie di un dirigente di basket (Titti Peresson) e madre di una promessa (già considerata una stella) sempre della pallacanestro, Antonia Peresson.
Il Messaggero Veneto dedica ampio spazio a questa tragica notizia:
Caterina aveva accusato, sin dalla mattina, forti dolori a una mascella. Ne aveva parlato coi figli Nicolò, 25 anni, impiegato, dopo la laurea alla Bocconi, alla Ferrero in Lussemburgo, e Antonia, 19 anni, punto di forza della Georgia Tech basket, la squadra del college di Atlanta.
Poi, quando era rincasato il marito, si era aggravata e, dopo aver inizialmente rifiutato di andare in ospedale, per paura che la ricoverassero e non potesse trascorrere le feste in famiglia, aveva perso conoscenza.
Sempre lo stesso giornale ha parlato della reazione della comunità locale alla notizia:
La notizia della scomparsa di Caterina Piccinato Peresson si è diffusa rapidamente in città, dove la famiglia è molto conosciuta. La madre di Caterina, Maria Pavan, era la sorella di Gina, vedova di Lino Zanussi. La sfortunata cinquantaquattrenne lascia nel dolore, oltre al marito e ai figli, la sorella Claudia, moglie del notaio Maurizio Corsi di Pordenone.