
PORDENONE – Non voleva separarsi dalla moglie e si è gettato sotto un Tir. E’ un suicidio e non un incidente quello che ha causato la morte di Gianluigi Turchet, operaio dell’azienda del trattamento dei rifiuti di Pordenone.
Lunedì 13 aprile intorno alle 13 l’uomo, 56 anni, si trovava alla Snua, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dell’immondizia. Ha innestato la marcia del camion dei rifiuti e si è lasciato travolgere dal mezzo.
L’episodio è raccontato dal Gazzettino:
“Le telecamere del circuito interno hanno mostrato chiaramente che l’operaio ha innestato la marcia del camion dei rifiuti e si è lasciato travolgere dal mezzo.
Nemmeno un grido, un gemito. Gianluigi Turchet, 56 anni, dipendente della Snua, è morto in silenzio, forse logorato dal male di vivere che non gli ha concesso scampo e da una separazione che non accettava.
Ad accorgersi della tragedia che si stava consumando qualche metro più in là è stato un collega: ha sentito un rumore strano, poi il botto provocato dal camion che finisce contro un altro camion. Una manciata di secondi e il cinquantaseienne se n’è andato per sempre”.
