NUORO – Intercettava le lettere con pin e bancomat indirizzate dalle banche ai propri clienti poi lui, impiegato del centro di smistamento della corrispondenza di Nuoro, con la password di un collega riusciva ad attivare i bancomat, per poi spendere e svuotare il conto corrente dei malcapitati. Era questa, come la definisce la Stampa, “la truffa quasi perfetta” creata e gestita da un impiegato delle Poste di Nuoro.
Anche le vittime erano scelte con cura, per lo più imprenditori che ogni giorno fanno diverse operazioni bancarie e che infatti non si erano resi conto degli ammanchi. Ma dopo oltre un anno le prime denunce, i controlli e alla fine l’impiegato infedele è stato sospeso dal servizio e oggi il Gip del tribunale di Nuoro ha anche ordinato l’obbligo di firma. Durante la perquisizione nella sua abitazione gli agenti hanno trovato di tutto: alcuni degli elettrodomestici acquistati a sbafo, una parte dei medicinali per i cavalli, un’agenda con tutti gli acquisti e anche un marchingegno elettronico utilizzato per clonare le carte di credito. Nell’agenda l’elenco degli acquisti: mangime e medicinali per cavalli, elettrodomestici, pellet per la stufa di casa, qualche pieno di benzina e persino la trasferta per una squadra di pallamano.