Potenza, scoperta tecnica per falsi bolli: 5 arresti

POTENZA, 15 NOV – La Guardia di finanza ha scoperto una banda di falsificatori di valori bollati – che a Potenza aveva ideato un nuovo metodo per la ''produzione'' dei tagliandi attraverso la clonazione delle ''bande olografiche'' – con ramificazioni della rete distributiva anche in Campania: i militari hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, e sequestrato cinquemila contrassegni, due rivendite e immobili per un valore complessivo di un milione di euro.

Le indagini sono cominciate a dicembre del 2009, con il sequestro di alcuni valori bollati clonati in possesso di un dipendente della Camera di commercio di Potenza: i militari, in questo modo, hanno potuto ricostruire un traffico illecito di contrassegni, contraffatti o clonati, utilizzati per documenti depositati negli archivi di enti e uffici pubblici. Per evitare i controlli, la banda aveva ideato un nuovo metodo di contraffazione: la tecnica della ''lavatura'' dei tagliandi con normali prodotti detergenti (per eliminarne il valore originale e inserire una cifra piu' alta) era stata abbandonata, utilizzando invece la clonazione del contrassegno e dei codici identificativi, e la stampa delle ''bande olografiche'' normalmente presenti sui valori bollati. Nel caso di una verifica sull'archivio telematico dell'Agenzia delle entrate, codice e valore del titolo corrispondevano perfettamente. Secondo gli investigatori il traffico fruttava annualmente agli indagati circa 40 mila euro. I militari del comando provinciale di Potenza hanno eseguito le cinque ordinanze (a cui si aggiunge un provvedimento di interdizione) emesse dal gip di Potenza, su richiesta dei pm Eliana Franco e Annafranca Ventricelli.

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Elisa D'Alto