In Italia, su 700 pozzi petroliferi operativi nel territorio, solo 70 si trovano in mare. Lo rivelano i dati contenuti nella relazione presentata mercoledì 30 giugno alla Commissione ambiente della Camera, ripresi dal quotidiano La Stampa. I pozzi attualmente operativi sono concentrati per la maggior parte nel medio e basso Adriatico e rappresentano appena il 10% degli impianti di estrazione petrolifera italiana.
Il petrolio italiano attira molti operatori, complici le basse royalty, il pagamento dei diritti derivanti dalle estrazioni nel sottosuolo, chieste in cambio dallo Stato per il permesso di estrazione. Attualmente, sono operativi cinque gruppi: Adriatica idrocarburi, Mediterranea idrocarburi, Eni, Edison e Ionica Gas. Dal ministero dello Sviluppo economico assicurano che un disastro come quello che si è verificato nel Golfo del Messico non sarà mai possibile in Italia. Parola di Franco Terlizzese, direttore generale risorse minerarie ed energetiche del ministero. Ha infatti detto a La Stampa: «Prima di poter mettere in esercizio un pozzo di idrocarburi in Italia è necessario ottenere almeno 3 diverse valutazioni ambientali favorevoli. Tale procedura se da un lato rende estremamente complesso e lungo il processo di sviluppo di risorse nazionali, dall’altro garantisce attraverso i successivi passaggi amministrativi e tecnici una analisi approfondita ed un’informazione diffusa superiore a quella di qualunque altro paese».
Intanto, dopo l’emergenza nelle coste degli Stati Uniti, il governo ha deciso temporaneamente di sospendere tutte le nuove trivellazioni. È infatti al lavoro una commissione di esperti. Ha il compito di preparare entro la prossima settimana una relazione con la richiesta di eventuali contromisure da inserire all’interno della normativa che regola le estrazioni petroliferi in Italia. Terlizzese comunque ha assicurato che in mare tutti i pozzi sono a bassa profondità . Nello Ionio arrivano a quota meno 800 metri e nel Canale di Sicilia si fermano a meno 125 metri. Ben lontani dalle profondità raggiunte nel Golfo del Messico dalla Bp.
