Pranzo di Natale, 10 regole anti contagio: no abbracci, no cin cin, no telefono che gira a tavola (Foto Ansa)
Niente abbracci, niente brindisi, niente piatti e posate in comune: sono alcune delle regole anti contagio per il pranzo di Natale con parenti non conviventi. Repubblica riporta una sorta di decalogo stilato da Carlo Signorelli, igienista del San Raffaele di Milano.
Quindi niente abbracci né canti. Attenzione a non condividere bicchieri, posate e piatti. Evitare di passarsi il telefono per gli auguri. Poi la finestra sempre aperta, perché il virus se c’è ed è tutto chiuso, resta in casa.
Posti a tavola distanti un metro e mezzo. Si parla, si ride, si scherza e il canonico metro di distanza potrebbe non bastare. Meglio posizionare i posti a scacchiera e mangiare sul divano o sulla poltrona se il tavolo non è abbastanza grande.
Eliminare completamente baci e abbracci che sono a forte rischio contagio.
Non scambiare mai i bicchieri. Non fare brindisi. Meglio scrivere il nome sui bicchieri per evitare che si confondano. Stessa cosa con i tovaglioli.
Non scambiare mai i piatti. Quelli da portata meglio se hanno una forchetta o un cucchiaio comune per servirsi, senza mai poggiarli sul proprio piatto.
Stesso discorso per le posate. Non vanno mai scambiate e non va preso il cibo con la propria posta dal piatto di un altro o dal piatto di portata.
Gli avanzi vanno sempre ricucinati ad almeno 60 gradi.
Finestre sempre aperte, se fa freddo anche poco aperte ma meglio non tenerle chiuse per evitare l’effetto aerosol del virus.
Non fate girare il telefono a tavola. Se dovete fare auguri a un parente che sta al telefono usate il vivavoce.
Al posto dell’asciugamano meglio salviettine usa e getta.
Niente canti di Natale, cantare fa emettere goccioline anche a una maggiore distanza. (Fonte Repubblica).