Un pranzo con oltre venti commensali in epoca Covid e con uccelli protetti e vietati in tavola: è accaduto a Gardone Val Trompia (Brescia), nella sede della Comunità Montana, venerdì 16 aprile.
Gli ospiti del pranzo finito sotto indagine sarebbero impiegati e funzionari della stessa Comunità Montana.
I piatti serviti, tra cui quelli con gli uccellini vietati, sarebbero stati preparati da alcuni dei commensali nelle proprie case e poi condivisi al pranzo.
In tavola, infatti, c’era lo ‘spiedo bresciano’, piatto di carne di manzo, maiale, pollo, coniglio, selvaggina e uccellini appartenenti alle specie protette dal 2014.
Durante il banchetto, però, sono intervenuti i carabinieri forestali, che hanno sequestrato una cinquantina di esemplari di uccelli proibiti.
Ad allertare la guardia forestale, probabilmente qualche residente della zona che ha visto l’andirivieni di persone e pentole.
L’unico commento, al momento, è quello rilasciato da Massimo Ottelli, presidente della Comunità Montana della Valtrompia, al quotidiano Bresciaoggi: “Fino a qualche ora fa non sapevo nulla di quanto è successo. Ho già convocato i due dirigenti lunedì mattina per un approfondimento e una verifica sulle responsabilità interne. Naturalmente le forze dell’ordine faranno il loro percorso. Mi risulta che non sia stato rilevato nessun assembramento viste le capacità della sala”.