PRATO – C’era troppo cloruro di sodio nel corpo del bambino cinese di 11 mesi arrivato morto al pronto soccorso dell’ospedale di Prato il 9 febbraio scorso e sul cui decesso la procura di Prato dispose l’autopsia dopo aver aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. E’ quanto emerge dall’autopsia effettuata sul cadavere. Dopo questo risultato la procura ha chiesto altri approfondimenti ai tre medici legali incaricati dal pubblico ministero.
Nella casa dei genitori della piccola vittima, due cinesi di 47 e 37 anni, furono sequestrati medicinali cinesi illegali tanto da far ipotizzare inizialmente che il bimbo fosse stato curato in modo non adatto. In particolare, poi, il 9 febbraio il bambino ebbe forti disturbi intestinali e per questo venne portato all’ospedale di Prato dove i medici prescrissero alcuni integratori e una cura reidratante. Ma il bambino morì poche ore dopo, nello stesso giorno. Le prime ipotesi sulla causa del decesso si erano soffermate sull’eventuale mix tra i farmaci cinesi e quelli prescritti dai medici pratesi o su un dosaggio sbagliato nell’assunzione di farmaci.
La direzione dell’azienda Usl 4 di Prato aveva immediatamente scartato questa eventualità, avanzando ufficialmente un’ipotesi di Sids, la sindrome della ‘morte in culla’ che nei bimbi sotto un anno di vita causa la morte improvvisa durante il sonno e senza una causa precisa. Ora, dai primi esiti dell’autopsia emerge questa inusuale quantità di sale nell’organismo.