
PALERMO – Un sacerdote, Salvatore Anello, che si definiva esorcista ma che tale non era riconosciuto, almeno ufficialmente, dalla diocesi di Palermo. Un sacerdote che nella mattinata di oggi 21 ottobre, è stato arrestato con la più infamante delle accuse: violenza sessuale. Su donne e anche su minori.
Il religioso, 59 anni, è stato fermato fermato nel convento dei Cappuccini di Palermo. Padre Anello è cappellano all’ospedale Civico ed è accusato di aver palpeggiato due donne e tre minorenni che si erano rivolte a lui per essere aiutate.
Riporta il quotidiano la Repubblica che le violenze sarebbero state commesse, secondo l’accusa, proprio durante gli esorcismi e che Anello le definiva “preghiere di guarigione”. L’accusa si regge sulla denuncia di una delle donne presunte vittime del sacerdote. E l’inchiesta, come racconta La Repubblica, sembra portare al coinvolgimento di altre persone:
Le testimonianze raccolte dalla polizia hanno portato in carcere pure un ufficiale dell’esercito, si tratta del colonnello Salvatore Muratore, ha 59 anni, è in servizio alla caserma Turba: era uno degli animatori più attivi della comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo di Palermo. Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Giorgia Righi e del procuratore aggiunto Salvatore De Luca, l’ufficiale avrebbe approfittato di quattro donne e di una minorenne che si trovavano in uno stato di fragilità psicologica, alcune erano anche gravemente ammalate. “Io faccio preghiere di guarigione”, si vantava.