ROMA – ''Ci sara' un abbassamento dello zero termico fino a quote di pianura: questo non vuol dire che diamo per scontata la neve a Roma ma in termini probabilistici e' un evento che si puo' verificare''. Cosi' parlava Francesco Mele, responsabile del Centro funzionale Regionale della Protezione civile del Lazio, intervistato il 2 febbraio scorso alle ore 11 da Teleradiostereo. La radio oggi ha rimandato in onda la registrazione dell'intervista, fatta il giorno prima del 'venerdi' bianco' che ha paralizzato Roma, e di un'altra intervista fatta il giorno del caos.
Il 3 febbraio alle 10:30 di mattina al giornalista di Teleradiostereo, Mele dice: ''già i primi fiocchi si sono affacciati nella nostra Capitale anche se accumuli al suolo ancora non ne ve sono. Nelle prossime ore la temperatura dovrebbe scendere ulteriormente, quindi sarà più intensa anche in pianura''.
Il giornalista poi chiede se la neve attecchira'. Mele replica: ''Nella notte probabilmente si, le temperature scenderanno, anche la temperatura del terreno diminuirà quindi la neve potrà attecchire al suolo''. Di li' a poco i romani vivranno ore di paralisi totale.
