TRIESTE, 20 GEN – ''Ci sono stati viaggi per questioni non istituzionali. Questa che dico oggi e' la verita'''. Lo ha detto oggi l'ex autista di Edouard Ballaman, Primo Vaccher, nel processo sull'uso dell'auto blu da parte dell'ex presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia.
L'udienza e' stata aggiornata al prossimo primo marzo per un impegno concomitante di uno dei membri del collegio. Nel corso della breve testimonianza, Vaccher ha corretto quanto aveva detto nello stesso processo, lo scorso 24 ottobre.
In quell'occasione, l'ex autista aveva detto in molti casi di non ricordare la natura dei viaggi sull'auto di servizio. Oggi ha invece confermato che le motivazioni di alcuni non erano impegni istituzionali. In particolare, Vaccher ha confermato di aver portato Ballaman all'aeroporto per il viaggio di nozze a Istanbul e di aver ospitato a bordo anche l'allora fidanzata dell'ex leghista. ''In altri casi – ha rimarcato – non potevo sapere se l'incontro era istituzionale o meno''. Alla Corte, che gli chiedeva di spiegare il senso della ritrattazione, Vaccher ha detto: ''Visto che mi hanno indagato, mi sono reso conto di essere stato preso dal panico e dall'ansia durante la testmionianza, il cuore batteva, non ero mai stato in un'aula di tribunale. Questa che dico oggi – ha ribadito – e' la verita'''.
Il difensore di Ballaman, Luigi Fadalti, ha poi chiesto a Vaccher se si fosse comportato diversamente con Ballaman e con altri politici regionali. ''Ho sempre fatto l'autista – ha replicato l'autista – a disposizione dell'assessore o del presidente''.
