I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno trasmesso gli atti del processo Mills alla Consulta perché verifichi la costituzionalità della nuova legge sul legittimo impedimento. Come conseguenza diretta della decisione dei magistrati ,il processo, che vede imputato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è sospeso fino alla decisione della Corte Costituzionale.
I giudici, in particolare, hanno rilevato d’ufficio profili di incostituzionalità nella legge sul legittimo impedimento sottolineando anche che la norma introduce “una nuova prerogativa costituzionale” che va pertanto regolamentata con legge costituzionale.
Il tribunale ha rilevato come la natura temporanea della legge sia rilevata dallo stesso legislatore il quale spiega che la normativa attuale cesserà quando entrerà in vigore una legge costituzionale.
La reazione dell’avvocato Ghedini.“Non si vuole applicare una legge, per noi costituzionalmente corretta, che contempera le esigenze del presidente del Consiglio di svolgere le proprie funzioni e, allo stesso tempo, di poter proseguire il processo” ha commentato a caldo Niccolò Ghedini uno dei legali di Silvio Berlusconi dopo la decisione di trasmettere alla Consulta gli atti del processo perché valuti l’aderenza ai dettami costituzionali della nuova legge sul legittimo impedimento. “Noi avevamo offerto delle date utili – ha detto Ghedini – e nemmeno su questo ci è stata data la risposta”.