Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Harald Espehnahn e Gerard Priegnitz, i due alti dirigenti della ThyssenKrupp imputati a Torino per il rogo che nel 2007 causò la morte di sette operai.
Gli imputati hanno letto una breve dichiarazione nella quale hanno spigato che, avendo i giudici respinto la richiesta della difesa di nominare un interprete, non conoscono l’italiano a sufficienza e quindi non sono in grado di affrontare le domande.
I due tedeschi, comunque, hanno annunciato che presenteranno una memoria scritta. Dopo la lettura, in un italiano stentato e un forte accento tedesco, della breve dichiarazione, la corte ha sospeso la seduta.