Prof ripresa e messa su YouTube: punizione esemplare

Ancora una volta una bravata giovanile, scolastica: una professoressa ripresa col videofonino mentre scriveva alla lavagna, e poi  messa subito su YouTube, dove era possibile vedere l’ignara insegnante intenta a spiegare mentre alcuni studenti le facevano delle boccacce.

L’episodio risale al 2007 ed è avvenuto all’Itis Einstein di Vimercate, in Brianza. Il ragazzo che commise il fatto ammise subito la propria colpevolezza e fu sospeso per 15 giorni, pena giudicata però troppo mite dalla professoressa che chiedeva un risarcimento di almeno 20 mila euro.

“Ho voluto anda­re a fondo alla questione – ha spiegato l’insegnante – non solo per tutelare la mia immagine professionale, ma anche per lanciare un moni­to, rivolto soprattutto ai ra­gazzi, e ai loro familiari”.

“Abbiamo chiesto al giudice – ha commentato l’avvoca­to della donna, Raffaele No­tari – di lanciare un segnale forte a garanzia della figura dell’insegnante e del rispet­to che merita”.

Ora i genitori del ragazzo dovranno risarcire la professoressa con una cifra di 20 mila euro. La sentenza mette un margi­ne ai comportamenti sopra le righe degli studenti durante le lezioni. Il magistrato non ha voluto punire la malefatta videoamatoriale dello studen­te ma il fatto di aver diffuso in Rete il filmato. Un evento verificatosi dopo l’ora di lezio­ne, quando “il ragazzo non si trovava più sotto il controllo dell’insegnante”.

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Alessandro Avico