L’episodio risale al 2007 ed è avvenuto all’Itis Einstein di Vimercate, in Brianza. Il ragazzo che commise il fatto ammise subito la propria colpevolezza e fu sospeso per 15 giorni, pena giudicata però troppo mite dalla professoressa che chiedeva un risarcimento di almeno 20 mila euro.
“Ho voluto andare a fondo alla questione – ha spiegato l’insegnante – non solo per tutelare la mia immagine professionale, ma anche per lanciare un monito, rivolto soprattutto ai ragazzi, e ai loro familiari”.
“Abbiamo chiesto al giudice – ha commentato l’avvocato della donna, Raffaele Notari – di lanciare un segnale forte a garanzia della figura dell’insegnante e del rispetto che merita”.
Ora i genitori del ragazzo dovranno risarcire la professoressa con una cifra di 20 mila euro. La sentenza mette un margine ai comportamenti sopra le righe degli studenti durante le lezioni. Il magistrato non ha voluto punire la malefatta videoamatoriale dello studente ma il fatto di aver diffuso in Rete il filmato. Un evento verificatosi dopo l’ora di lezione, quando “il ragazzo non si trovava più sotto il controllo dell’insegnante”.