La Procura della Repubblica di Treviso ha acquisito il servizio della trasmissione “Le Iene”, andato in onda il 14 aprile, che ha smascherato una casa di appuntamenti nel pieno centro della città .
Il bordello conosciuto a Treviso. L’appartamento, molto conosciuto a Treviso e in passato già al centro di varie indagini, è intestato a una donna di 60 anni che, ignorando di essere registrata, avrebbe ammesso con i reporter del programma di dividere i compensi percepiti per le prestazioni sessuali con le ragazze che ospita nelle sue camere.
Orari e “tariffe”. Dal lunedì al venerdì, dalle 13,00 alle 19,30, la ragazza di turno riceveva fino a 10 clienti al giorno: uomini sposati, fidanzati, ma anche studenti, dai 20 agli 80 anni. Prestazioni non protette, che andavano da 150 a 300 euro, per un guadagno mensile di circa 20.000 euro.
La maitresse. La donna – una ex prostituta che già in passato era stata incriminata per sfruttamento della prostituzione e aveva patteggiato una pena a due anni di reclusione – avrebbe inoltre fatto intendere ai giornalisti della trasmissione di poter contare sulla copertura di persone “vicine” alle forze dell’ordine e quindi di sentirsi tutelata dal rischio di ispezioni.
Il video de Le Iene. L’inviata delle Iene, camuffata da prostituta, dopo aver ricevuto la fiducia della maitresse si è sentita dire che fino a ottobre era tutto prenotato. La conversazione è stata ripresa da una telecamera nascosta e il tutto si è concluso con l’ingresso della “Iena” che ha smascherato il bordello.
