ORISTANO – La Procura della Repubblica di Oristano ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale e favoreggiamento della prostituzione per don Giovanni Usai, fondatore della Comunita' per il recupero dei detenuti ed ex detenuti ''Il Samaritano'' di Arborea. L'udienza preliminare per decidere sulla richiesta del pubblico ministero si svolgera' il 15 giugno.
Don Usai era stato arrestato alla fine dell'anno scorso, a conclusione di un'inchiesta condotta dai Carabinieri del Comando provinciale. Assieme col sacerdote, che all'epoca era anche cappellano della casa circondariale di Oristano, erano finiti sotto accusa anche due nigeriani ospiti della Comunita', i quali, secondo gli investigatori, avrebbero gestito i contatti tra i clienti e alcune connazionali anch'esse ospiti nella struttura di Arborea.
L'accusa contesta a don Usai di essere stato a conoscenza di quello che succedeva al ''Samaritano'' e di non aver fatto nulla per impedirlo e inoltre di aver preteso un rapporto sessuale con un'ospite della comunita' in cambio della promessa di un'opportunita' di lavoro all'interno della stessa struttura. In sede di udienza di convalida dell'arresto, don Giovanni Usai, che e' tuttora agli arresti domiciliari in una casa religiosa di Oristano, respinse entrambe le accuse sostenendo di essere vittima di un complotto ordito da nemici della comunita'.