Sognava di lavorare in Italia ma una volta arrivata in Puglia, su invito del suo nuovo compagno, รจ stata rinchiusa per quasi cinque mesi in un casolare di campagna, picchiata, minacciata a morte e costretta a prostituirsi. Vittima delle violenze una giovane romena, poco piรน che maggiorenne, che nel suo Paese aveva lasciato le due bambine avute dal marito dal quale รจ separata.
Le indagini della Guardia di finanza hanno portato venerdรฌ mattina all’ arresto del compagno della donna e del fratello dell’uomo, di 20 e 22 anni, accusati di sequestro di persona, induzione e sfruttamento della prostituzione. Il casolare abbandonato in cui, da marzo al primo agosto scorsi, la ragazza รจ stata rinchiusa si trova alla periferia di Trani, verso Bisceglie, lungo la statale 16.
La donna, proprio il primo agosto, giorno della festa patronale di Trani, รจ stata portata in cittร dai suoi aguzzini e, approfittando di una loro distrazione, รจ fuggita. Per strada, nel centro cittadino, si sono accorti di lei alcuni finanzieri, in giro per controlli.
L’hanno vista impaurita e smarrita, le hanno chiesto che cosa le accadesse e la giovane ha finito col raccontare tutto in caserma, formalizzando la denuncia. Ora vive in una localitร sicura in Italia.