BOLOGNA – Ha conosciuto in chat una ragazza sordomuta come lui e, dopo averla convinta a trasferirsi a Bologna con la promessa di vivere insieme, l’ha costretta a prostituirsi, intascando metà dei guadagni.
La triste vicenda di sfruttamento è stata scoperta dai carabinieri del capoluogo emiliano, che hanno arrestato un operaio bolognese di 21 anni. La vittima è una ventiduenne nata a Trento e residente nel Vicentino.
Il giovane, incensurato, è finito ai domiciliari, con un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Lorenzo Gestri e firmata dal Gip Letizio Magliaro, per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, con le aggravanti dell’inganno, della minaccia e della violenza.
